ANTINCENDIO

In base alle necessità dell’ambiente da proteggere, possono essere progettati vari tipi di impianti rivelazione incendi che si differenziano tra loro per configurazione e collegamenti. Per semplicità distinguiamo due tipologie di impianti: a sorveglianza selezionata e a sorveglianza totale.

L’impianto rilevazione incendio a sorveglianza selezionata (a zone) si caratterizza per l’esistenza di una centrale di controllo in grado di distinguere solo se l’incendio si è sviluppato in una certa zona (nella quale è installato un gruppo di rivelatori), ma non permette d’identificare con precisione quale rivelatore ha fatto scattare l’allarme incendio. La mancata individuazione singola dei rivelatori, rende adatto questo tipo d’impianto soprattutto per ambienti e locali di piccole dimensioni, dove questa mancanza non è particolarmente sentita.
L’impianto rilevazione incendio a sorveglianza totale (indirizzato) supera i limiti di un impianto a zone: i suoi rivelatori – dotati ciascuno di un proprio identificatore ID – trasmettono alla centrale uno specifico segnale codificato che consente d’individuare, non solo la zona generica da cui è partito l’allarme, ma anche il punto preciso dell’ambiente in cui è installato il rivelatore che ha inviato il segnale d’allarme.
Perché è meglio scegliere un impianto rivelazione incendio personalizzato?
La protezione incendi è tanto più efficace, quanto più è tempestiva: più rapidamente viene individuato un principio d’incendio, minori saranno le conseguenze, dovute al diffondersi del fuoco, per cose e persone. È evidente, quindi, l’attenzione che bisogna attribuirle in fase di studio e analisi preventiva. Aspetto fondamentale della progettazione è, infatti, l’esame delle variabili a essa connesse, quali:

  • obiettivo della sorveglianza: analisi del rischio, livello del carico d’incendio, pericolo per persone e macchinari;
  • condizioni ambientali generali: caratteristiche architettoniche, dati climatici, fonti di disturbo.

Solo una progettazione personalizzata e accurata dell’impianto rivelazione fumi e gas garantisce, in caso di pericolo, una rivelazione affidabile e tempestiva in grado di mettere a disposizione dei soccorritori il tempo necessario per eseguire le operazioni di evacuazione e di primo soccorso. La progettazione di un sistema di rivelazione è disciplinata dalla norma UNI-9795 che ha stabilito i criteri standard per l’installazione dei sensori e dei dispositivi che segnalano la presenza del fuoco. Oltre ai rivelatori di fumo e gas, le altre parti di un impianto sono i dispositivi di controllo e d’allarme (UNI EN 54-5).
Un impianto rivelazione incendio, per essere efficiente, va adeguatamente dimensionato alla volumetria, alle caratteristiche e alla destinazione d’uso dell’edificio. Con uno studio appropriato si possono ottenere risultati notevoli. Per tale ragione, quando si deve valutare un impianto così importante, si raccomanda sempre di rivolgersi a professionisti del settore, non a semplici installatori.

Assieme costruiamo ora il Vostro ambiente di Serenità e Sicurezza preventiva!